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SICURI AL LAVORO, CONCLUSA LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO GIORNALISTICO DI SILAQ

Con la nomina del vincitore e l’attribuzione di due menzioni speciali della Giuria, si è conclusa la prima edizione del premio giornalistico “Sicuri al lavoro”.

Il Premio, a cui erano ammessi i servizi giornalistici pubblicati sulla stampa cartacea e web o trasmessi via radio e tv tra il 1° settembre 2019 e il 28 febbraio 2020 (bando del premio), ha visto l’adesione di 29 giornalisti, per un totale di 40 lavori in rappresentanza dei principali media italiani, con articoli di alto livello che hanno saputo mettere in luce i molteplici aspetti che concorrono alla determinazione degli incidenti sul posto di lavoro, indicando anche le possibili azioni per limitare questo tragico fenomeno.

La prestigiosa Giuria del premio ha visto il coinvolgimento di:

  • Dr. Mario Abate
    Dirigente dell’Ufficio per il soccorso pubblico, colonna mobile regionale e servizio AIB presso la Direzione Regionale VVF Puglia
  • Prof. Simone Colombo
    Prof. aggregato e ricercatore di “Enterprise Risk Management” presso la Scuola di Ingegneria Industriale e dell’Informazione del Politecnico di Milano
  • Dott. Ing. Carmine Esposito
    Consulente Tecnico Accertamento Rischi e Prevenzione della Direzione Regionale INAIL per la Lombardia
  • Dr. Aniello Pisanti
    Direttore della Direzione centrale pianificazione, organizzazione, controllo e ICT Ispettorato Nazionale del Lavoro
  • Sig. Zoello Forni e Dr.ssa Marinella De Maffutiis
    Presidente Nazionale ANMIL e Responsabile Comunicazione ANMIL


Tra i lavori pervenuti, la giuria ha attribuito il premio all'inchiesta “La strage di chi fatica e non torna più”, realizzata dal giornalista Eugenio Arcidiacono per il settimanale Famiglia Cristiana.
L'articolo si è distinto per la cronaca puntuale e coinvolgente con cui l'autore ha dato spazio ai volti e alle storie delle cosiddette “morti bianche” e allo spaesamento impotente dei familiari, ma anche per la capacità di far emergere, sempre attraverso la viva voce dei protagonisti, il senso di precarietà, di prevaricazione e la mancanza di controlli che spesso sono alla base di queste tragedie.

La qualità complessiva degli articoli presentati ha portato la Giuria a riconoscere il lavoro di altri partecipanti, con due menzioni speciali che
sono state attribuite a:
Giuseppina Fasano (Giusi Fasano) per l'articolo “Morti sul lavoro. Come evitarle”, pubblicato sul Corriere della Sera perché, come nella migliore tradizione delle inchieste, parte da una puntuale analisi dei dati per estrapolare le criticità e raccogliere, in modo costruttivo, possibili soluzioni.
Matteo Pucciarelli per l'articolo “La rabbia operaia nei cantieri fermi: Ci spremono troppo”, pubblicato su La Repubblica. Inserito all'interno di un puntuale reportage conduce, con sguardo cinematografico, il lettore all'interno della solitudine e del senso di resa alle mere logiche del profitto che caratterizzano alcuni contesti lavorativi.

Ringraziamo la Giuria e i giornalisti per il prezioso contributo e la passione profusa in questa iniziativa che, alla sua prima edizione, è stata un successo e una grande soddisfazione per il Gruppo Silaq.

Eco della stampa

Partner strategico dell'iniziativa è L'Eco della Stampa, leader italiano e tra i più importanti operatori europei nel settore del Media Monitoring.