Il 6 febbraio a Roma, nella Nuova Aula del Palazzo dei Gruppi parlamentari (Camera dei deputati), Gruppo SILAQ insieme ad ANMIL (Associazione fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) hanno promosso un momento di confronto aperto e partecipato con esperti ed istituzioni sul tema della sicurezza lavorativa tramite la proiezione del docufilm “InSicurezza” di Stefano D’Andrea e con la regia di Paolo Cirelli, su iniziativa del Presidente dell’XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei Deputati, On. Walter Rizzetto, e con il Patrocinio della Camera dei deputati grazie al Presidente On. Lorenzo Fontana.
Il docufilm è stato prodotto proprio grazie all’aiuto e al supporto di SILAQ (alcune riprese sono state effettuate a SAFELAND, il polo scientifico tecnologico per la formazione sulla sicurezza sul lavoro che SILAQ ha implementato a Peschiera Borromeo) e di ANMIL.
Per SILAQ erano presenti Willy Giachetti (Consigliere Delegato) e Stefano Robba (Responsabile Comunicazione).
Intervento di Willy Giachetti
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Torna il premio giornalistico “Sicuri al lavoro”, promosso da SILAQ per contribuire a tenere alta l’attenzione dei media sul tema della sicurezza sul lavoro, anche alla luce dei numeri drammatici di quest’emergenza: 383.242 denunce di infortunio, di cui 657 morti nei primi otto mesi di quest’anno (fonte INAIL), pari a tre decessi al giorno. Controlli, formazione, lavoro stabile, rispetto delle norme di sicurezza, impiego delle nuove tecnologie: tanti sono i fronti su cui agire per limitare i rischi ed evitare i tragici incidenti che anche negli scorsi mesi hanno impressionato l’opinione pubblica. E altrettanti sono gli argomenti da approfondire per i giornalisti che vorranno partecipare al premio giornalistico promosso da SILAQ, candidando i lavori realizzati tra il 15 ottobre 2023 e il 31 marzo 2024.
Il Ministero della Salute, Direzione Generale della Direzione Sanitaria, con la circolare 0025613 del 11/08/2023 ha disposto, in relazione all’articolo 9 del Decreto Legge 105/2023, un aggiornamento delle misure di prevenzione della trasmissione di SARS-CoV-2.
Il 28 aprile si celebra in tutto il mondo la GIORNATA MONDIALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO; a Ginevra, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) ha ribadito l’importanza della “Cultura della Sicurezza” per ridurre o prevenire gli infortuni e gli incidenti sul lavoro e le malattie professionali che provocano in media, in tutto il mondo, circa 6.000 morti al giorno, raggiungendo la cifra sconvolgenti di 2 milioni di morti sul lavoro e di circa 160 milioni di malattie professionali ogni anno nell’intero pianeta.
È appena terminato un periodo in cui tanti lavoratori si sono goduti le meritate ferie, approfittando della neve (per gli amanti della montagna) o del caldo (per chi preferisce mete turistiche in zone lontane dall’Italia), ma anche semplicemente riposandosi stando a casa.
Tuttavia, anche in questo inizio del 2023, il trend non è cambiato; nella giornata del 4 gennaio, in Sardegna, un ragazzo di soli 22 anni ha perso la vita sul lavoro schiacciato da due camion.
Ieri, 30 giugno 2022, è stato sottoscritto – all’esito di un approfondito confronto in videoconferenza – il presente “Protocollo condiviso di aggiornamento delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro”. Il Protocollo aggiorna e rinnova i precedenti accordi su invito del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro della salute, che hanno promosso un nuovo confronto tra le Parti sociali. Il Governo favorisce, per quanto di sua competenza, la piena attuazione del Protocollo. Il documento tiene conto delle misure di contrasto e di contenimento della diffusione del SARS-CoV-2/COVID-19 negli ambienti di lavoro, già contenute nei Protocolli condivisi sottoscritti successivamente alla dichiarazione dello stato di emergenza, in particolare il 14 marzo, il 24 aprile 2020, il 6 aprile 2021, sviluppati anche con il contributo tecnico-scientifico dell’INAIL.
Il 21 giugno è noto in tutto il mondo per il Solstizio d’estate, per essere cioè il primo giorno dell’estate e anche il più lungo dell’anno. Nel 2022 però lo ricorderemo, purtroppo, anche per le 5 morti sul lavoro registrate in zone diverse della nostra bella Italia; cinque persone che hanno perso la vita durante le loro attività professionali e che non sono più tornate a casa. Infortuni molto diversi tra loro – un incidente su un trattore, un altro durante un controllo lungo i binari di un treno, una caduta da un ponteggio, altri due in azienda – ma purtroppo, con medesimo esito mortale. Mi ero ripromesso di non scrivere più articoli del genere ma, vista la giornata particolare e l’eterogeneità degli infortuni mortali accaduti, vorrei ancora una volta richiamare l’attenzione sulla delicata tematica della sicurezza; l’obiettivo di questo mio intervento è infatti quello di sensibilizzare il mondo del lavoro riguardo alla pericolosità di una mancata formazione e di un mancato addestramento rispetto ai rischi con i quali, quotidianamente, i lavoratori devono fare i conti, ponendo ancora una volta l’accento sulla straordinaria importanza della prevenzione come misura necessaria per il contenimento degli infortuni. Come Gruppo SILAQ, da oltre 35 anni lavoriamo per contribuire concretamente a questo obiettivo ma oggi diamo un ulteriore impulso con l’implementazione di SAFELAND, un centro per la condivisione e diffusione della cultura della sicurezza a 360 gradi, con la possibilità aperta anche a tutta la comunità, incluse le scuole, di sperimentare in prima persona e in un ambiente controllato le dinamiche legate al mondo della sicurezza. Si tratta di un polo d’eccellenza dotato di tutte le attrezzature e dei dispositivi di sicurezza tradizionali integrati con le nuove tecnologie in ambito di prevenzione, realizzato da SILAQ con l’intento di contribuire attivamente alla riduzione di qualsiasi tipo di infortuni… in ogni periodo dell’anno.
Nel cuore di Milano è nato MEDWORK, il centro medico realizzato da SILAQ in partnership con MedNow. Si tratta di una nuova realtà che ci consente di mettere a disposizione, in piena continuità con la nostra offerta, elevate prestazioni professionali attraverso visite specialistiche nell’ambito della Medicina del Lavoro, sul fronte appunto della prevenzione, della diagnosi e della cura delle malattie professionali causate dalle attività lavorative.
Tematiche da sempre rilevanti per la mission e la vision di SILAQ, che ora trovano un ambito privilegiato per alzare ulteriormente il livello dei nostri servizi. La stretta collaborazione con un centro medico di riferimento già avviato come MedNow ci consentirà inoltre di lavorare in sinergia con gli altri specialisti del poliambulatorio e di offrire un’ampia serie di convenzioni studiate ad hoc per clienti e dipendenti. Stay tuned!
Sabato 4 dicembre abbiamo consegnato gli attestati di qualifica RSPP - Responsabile del servizio di prevenzione e protezione ai primi studenti delle Scuole Superiori di Mondovì che, nell’ambito di un’iniziativa del tutto innovativa, sono giunti al termine di questo importante percorso formativo coordinato da SILAQ. Tutto ciò è stato possibile in deroga alla norma che prevede possano partecipare a tale percorso formativo solo adulti aventi già terminato gli studi di scuola superiore.
Patrocinato dalla Regione Piemonte, dalla Città di Mondovì e riconosciuto dall’USR Piemonte, il progetto “Lo studente futuro responsabile della sicurezza” è stato creato con lo scopo di formare e avvicinare alla cultura della sicurezza i giovani studenti fin dalla loro adolescenza.
La cerimonia ha avuto luogo presso l’Aula Magna “Paolo Borsellino” dell’IIS Giolitti Bellisario a Mondovì, in presenza di Luca Robaldo (Assessore all’Istruzione del Comune di Mondovì), Antonietta Di Martino (dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Piemontese), Donatella Garello (Dirigente scolastico Istituto Giolitti Bellisario Paire - Mondovì), Cristina Pacchiardo (Responsabile Ricerca e Sviluppo Gruppo Silaq) e del docente del corso Diego Donato (Responsabile Gruppo Silaq per la Provincia di Cuneo e formatore qualificato per la salute e sicurezza sul lavoro).
Tempus fugit… Il tempo passa, certo, ma nonostante questo settembre 2021 sia appena iniziato, dobbiamo registrare le ennesime morti sul lavoro: due in Toscana e una in Campania solo nella giornata di mercoledì 8 settembre. Tre vittime che si aggiungono alle altre del 2021, in totale 677, un numero altissimo.
La ISO 45001 è una norma internazionale che specifica i requisiti per implementare un sistema di gestione per la salute e la sicurezza sul lavoro (SSL) con lo scopo di predisporre luoghi di lavoro sicuri e salubri, prevenendo lesioni e malattie correlate al lavoro.
Il DPR 462/01 obbliga il datore di lavoro a effettuare la verifica dell’impianto di messa a terra. Ma cos’è un “impianto di messa a terra”?
Ogni tre mesi arriva, puntuale, e ogni tre mesi ci sbatte in faccia una realtà a cui fatichiamo ad abituarci. Pubblicato lo scorso 6 maggio il Bollettino INAIL con le denunce di infortunio sul lavoro inoltrate tra gennaio e marzo 2021.
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha firmato lo scorso 2 Marzo il nuovo DPCM che detta le misure di contrasto alla pandemia e di prevenzione del contagio da COVID-19 e che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021.
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della Salute Roberto Speranza, ha approvato in data 5 gennaio un decreto-legge che introduce ulteriori disposizioni urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Pubblicato ufficialmente dal Governo il DPCM del 3 dicembre 2020 che istituisce nuove misure per il contenimento della pandemia da Coronavirus su tutto il territorio nazionale. Il nuovo DPCM 3/12/2020 va ad affiancare il Decreto-Legge 2 dicembre 2020, n. 158 recante "Disposizioni urgenti per fronteggiare i rischi sanitari connessi alla diffusione del virus COVID-19" che contiene, tra le altre cose, il calendario del periodo natalizio con le limitazioni previste per fronteggiare l'emergenza sanitaria.
L’emergenza coronavirus rappresenta un problema di salute pubblica e, in questa fase di continua e rapida evoluzione, la gestione delle misure di prevenzione e protezione risulta di estrema importanza…
Dall'inizio della pandemia si sono moltiplicati i conflitti tra la tutela della privacy di ogni individuo da un lato e gli interessi della collettività dall'altro, e tra misurazioni della temperatura indiscriminate e app di tracciamento, la sensazione di violazione è forte…
Fra mille dubbi, incertezze e criticità, stiamo assistendo alla riapertura progressiva delle scuole sul territorio nazionale. Se da un lato, Miur e Governo, con il supporto del CTS e dell’ISS, hanno fornito alle Scuole le indicazioni per la riapertura, rimane però in capo a ciascuna Istituzione scolastica il principio dell’autonomia. A questo si aggiunge la possibilità per le Regioni di poter normare in maniera differente da quanto previsto nelle indicazioni nazionali, con il risultato che le cose potrebbero funzionare diversamente tra una Regione e l’altra e fra un Istituto e l’altro, nella confusione generale soprattutto delle famiglie.
A seguito dell’evolversi della situazione epidemiologica e del rinnovato stato di emergenza, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM 7 settembre 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19”.