Idee, competenze e passione.
Scopri alcune delle esperienze delle Persone di SILAQ.

Il clima in azienda, per quanto mi riguarda, è sempre ottimo, nonostante la pandemia e la conseguente smaterializzazione del luogo di lavoro. Personalmente non credo di aver risentito più di tanto del nuovo assetto lavorativo, anzi, ma riconosco che soprattutto all’inizio un contraccolpo ci sia stato e capisco che per quelli di noi più abituati a “vivere” l’ufficio pre-2020 possa essere stata “una bella botta”.

Dell’essere sempre in ufficio mi mancano, soprattutto, quegli scampoli di giornata che sul momento sembravano tempo perso ma che a posteriori si rivelavano molto utili: le due parole scambiate incrociandosi per sbaglio in corridoio, la chiacchiera alla macchinetta del caffè o in pausa pranzo, perfino le “rotture di scatole” mentre stai facendo altro che “vabbè io ci provo, al massimo mi dice che non ha tempo” e che ora, dovendo passare da mail e telefono, sono (quasi) del tutto sparite. D’altra parte, però, con lo smart working massivo la quantità di tempo a disposizione durante la giornata, sia per il lavoro che per la vita privata, sembra quasi raddoppiata. Come in tutte le cose, un cambiamento così radicale non può portare solo vantaggi o svantaggi.

Non sono mai stato tipo da obiettivi a lungo termine: negli anni ho imparato a cercare innanzitutto un modo per vivere al meglio il presente e il medio periodo, sforzandomi di trovare il buono in ogni situazione. E so che parlare dopo è facile, ma quello che è successo nell’ultimo anno e mezzo non fa altro che rafforzare questo modo di vedere le cose. Se ripenso a tutti i programmi e a quello immaginavamo sarebbe stato dal 2020 in avanti mi viene da ridere… L’obiettivo principale per quanto mi riguarda è sempre quello: cercare sempre di migliorare, magari anche poco per volta ma continuamente, al fine di riuscire a fare al meglio il mio lavoro – sia dal punto di vista tecnico che come persona.

Non lo dico tanto per dire, personalmente in SILAQ sto benissimo. Al momento non penso ad un futuro lontano da qui, e credo sia semplice capire il perché: faccio un lavoro che mi piace, ritengo di avere buoni rapporti con tutti – e quando dico tutti, vista la quantità di persone con cui ho a che fare, vuol dire veramente tutti! – e in questi anni mi piace pensare di aver agevolato, anche in minima parte, la vita lavorativa di qualcuno dei miei colleghi. Alla fine, è soprattutto a questo che servono gli informatici, no?

Nonostante tutto il buono portato dalle nuove modalità di lavoro agile, sotto sotto l’atmosfera del vecchio ufficio un po’ mi manca. Forse sarà pure perché è stato il primo a potersi definire veramente “mio”, ma era un ambiente davvero speciale – e a me, che ero praticamente l’ultimo arrivato e che l’ho sempre detto e pensato, fa specie che alcuni se ne siano resi conto quando ormai era troppo tardi.

Le mie impressioni rispetto al clima lavorativo di SILAQ sono sempre state ottime. Il fatto di poter avere buone relazioni con tutti è stata una delle prime cose che mi ha colpito e che continua a spronarmi nel rapporto con agenti, tecnici, segreteria e responsabili. Come obiettivo, mi piacerebbe poter coordinare un gruppo commerciale più ampio e riuscire a farlo crescere sia nel fatturato che nelle competenze. Vorrei far fruttare l'esperienza acquisita in questi anni sul campo per poter essere d’esempio e stimolo ai nuovi agenti.

In SILAQ, mi sento nel posto giusto dove continuare a crescere, perché sia il catalogo dei servizi erogabili, che il Gruppo continua ad ampliarsi; pertanto, le occasioni di crescita sono sempre maggiori e interessanti. Il mondo della sicurezza non è statico, ma è in continua evoluzione e SILAQ è all'avanguardia nel proporre sul mercato soluzioni innovative. Questo crea la voglia e la motivazione per affrontare sempre nuove sfide con entusiasmo.

Mi ritengo molto fortunata a lavorare in un team, quello della Comunicazione, così affiatato e coeso. Il clima lavorativo è sempre estremamente stimolante e alla base di tutto c’è il rispetto, non solo dei ruoli e delle rispettive competenze, ma anche delle persone. Lavorare con questa consapevolezza è di grande conforto e mi porta sempre a cercare di dare il meglio e di più, proprio perché so che vale anche per i miei colleghi, attivando un circolo virtuoso fatto di scambi sempre positivi e costruttivi, con critiche sempre propositive e in un’atmosfera generale di grandissima positività. Questo non fa altro che aumentare il grado di coinvolgimento di tutti, porta a maggiore creatività e ci insegna che più teste sono sempre meglio di una. Fuori dal mio team, i rapporti con colleghi e manager sono di collaborazione e supporto reciproco.

In SILAQ mi sento di aver fatto molta strada: ho iniziato come stagista nel 2014, mentre ancora studiavo, per poi proseguire con un apprendistato di tre anni fino all’assunzione a tempo indeterminato. In questi anni, oltre all’attività di comunicazione, ho avuto la possibilità di svolgere attività di formazione, come docente (sia per la sicurezza che per la privacy) e di supporto all’area tecnica, anche effettuando sopralluoghi e redigendo documenti. Questo mi ha dato un’opportunità unica, avere una visione molto varia e ampia dell’azienda, conoscendola e capendola meglio, ma mi ha “allontanata” da quella che era la mia mansione originaria. Arricchita dall’esperienza maturata, l’obiettivo nel breve termine è specializzarmi sempre di più nella mia area, come supporto attivo sia all’attività di comunicazione esterna, che interna, imparando da una squadra eccezionale che, ogni giorno, non smette di farmi capire quanto ancora posso (e voglio!) imparare.

Tra il dipendete e l’azienda, penso si tratti sempre di uno scambio reciproco e la domanda possa (anche) essere “Pensi di poter far crescere SILAQ?” e, nel mio caso, credo di sì o, comunque, vorrei potesse essere così, mettendo le mie competenze, anche quelle acquisite negli ultimi anni di lavoro e, parallelamente, di studio e approfondimento, al servizio di un’azienda che in me ha sempre creduto (e investito).

Ritengo sempre fondamentale, anche per deformazione professionale… la comunicazione. Mi piacerebbe ci fossero più momenti di confronto e di aggiornamento, con tutte le aree aziendali, per esempio per sapere dei nuovi ingressi, o di nuovi progetti e servizi, anche quando non coinvolgono direttamente la mia area di competenza. Penso potrebbe essere un’opportunità, per tutti, di restare “connessi” e informati sulle attività dell’azienda. Ciò che mi piacerebbe fosse implementato è un programma di formazione continua specifica, per non perdere le competenze acquisite e fare in modo che restino sempre fresche e aggiornate.

In SILAQ, personalmente e finora, mi sono trovato bene con tutti i colleghi e/o manager con cui ho collaborato: reputo il clima lavorativo molto sereno e ho sempre trovato collaborazione e appoggio quando ne ho avuto bisogno.
Per il futuro, mi piacerebbe accrescere le mie competenze tecniche, gestire clienti più strutturati sia in termini di realtà lavorativa che di approccio alla materia. Credo di essere un elemento che può dare valore aggiunto e fornire spunti di miglioramento in diversi campi, per cui mi piacerebbe poter collaborare a progetti di sviluppo di servizi per l’area tecnica/formativa. Queste necessità e queste prospettive sono per me fondamentali per poter collaborare in armonia con l’azienda.

Attualmente, ciò che riterrei davvero importante e utile, sarebbe l’attivazione di percorsi formativi specifici presso enti competenti, differenziandoli e modulandoli sulla base delle reali necessità del singolo consulente tecnico, poiché a seconda delle materie trattate e dei clienti gestiti, è necessario che ognuno abbia la possibilità di intraprendere approfondimenti formativi ad hoc.

Un altro aspetto che implementerei è la possibilità di ampliare il campo delle docenze erogate, formando i docenti per tutti i tipi di corsi di formazione a garantendo, da un lato un servizio più efficiente al cliente con copertura in caso di necessità, dall’altro un’esperienza più variegata e stimolante al docente stesso. Infine, avendo avuto numerose volte l’opportunità di collaborare allo sviluppo di nuovi progetti (servizio di valutazione rischio incendio, servizio FAD HACCP, implementazione gestionale DVR interno), mi piacerebbe poterli portare avanti anche dopo l’avvio, evitando periodo troppo lunghi di standby, che disincentivano le prospettive di crescita e non stimolano la proposta di nuove idee.

Il clima lavorativo, in SILAQ, risulta molto cambiato dalla pandemia, ma i rapporti sono sempre di ottima collaborazione, nonostante la distanza. Quello che vorrei, per il futuro, è essere presente, dando il mio contributo per la crescita del settore sicurezza e formazione, anche in relazione alle nuove prospettive di ricerca che man mano verranno presentate. SILAQ, come Gruppo, non si è mai fermato nella crescita e nello sviluppo di nuovi sistemi di lavoro per essere all’avanguardia nel settore della sicurezza e della ricerca.

Quello che mi piacerebbe fosse ripristinato, pensando al periodo pre-pandemia, sono i clinic di confronto tra noi Tecnici e le periodiche formazioni sulle tematiche di sicurezza, che una volta erano svolte quasi ogni mese.

Sono entrata a far parte del Gruppo SILAQ nel 2019 e devo dire che, ad oggi, sono fiera della mia scelta e svolta professionale. Inizialmente, avendo un carattere freddo all’apparenza, avevo paura di affrontare un nuovo ambiente lavorativo, ma con il passare dei giorni, man mano mi sono ambientata. Sono subito stata accolta dal Team dell’Amministrazione, che mi ha trasmesso la giusta sicurezza e l’adeguata formazione per poter svolgere le mie attività al meglio. Sono felice anche di essere entrata a far parte di un gruppo con un leader professionale e allo stesso tempo volto a creare un ambiente motivante nel nostro team.

Le mie prospettive sono ampie, così come nella vita, ragiono anche nell’ambito lavorativo. Non faccio mai le cose di fretta, mi godo tutto il percorso lavorando umilmente, memorizzando tutte le cose che ho imparato nella mia “piccola carriera lavorativa”. In SILAQ ho trovato tranquillità e serenità rispetto ad altre mie precedenti esperienze lavorative, cose fondamentali per poter evolversi e maturare. Sto cercando di creare un futuro migliore per me stessa sia a livello lavorativo e sia personale.

In Silaq ho tutto. Non posso assolutamente lamentarmi. La cosa che vorrei avere è maggiore collaborazione tra colleghi, riunendosi, parlandosi, aggiornandosi. Nella mia ottica di crescita non deve mancare la comunicazione e collaborazione con tutti i dipendenti. Purtroppo, al momento, non vedo molti punti di ritrovo o di discussione, per seguire una linea precisa a livello amministrativo. Saranno stati la pandemia globale e lo smart working a togliere questa importantissima comunicazione? Non so, ma credo che sia fondamentale, almeno una volta a settimana, organizzare delle riunioni, per poter avere sempre il punto della situazione aggiornato. Ovviamente, con il passare degli anni vorrei diventare un punto fondamentale per il gruppo SILAQ. Vorrei imparare sempre di più e arrivare più che altro un giorno, ad essere pienamente soddisfatta di me stessa a 360°. Spero e credo che SILAQ possa essere “l’azienda della mia vita”, anche perché da quando avevo 19 anni e ho iniziato a far parte del mondo del lavoro, il mio sogno era di diventare una brava contabile e di trovare un ambiente proprio come questo.

Per me Silaq è una famiglia e lo è stata dal 2001, quando ne sono entrato a far parte. Negli anni sono cambiate molte cose e molte persone: ho visto veramente passarmi davanti agli occhi la storia di questa azienda e ho assistito alla sua evoluzione.
Il clima è sempre stato ottimo anche nei momenti più stressanti (ce ne sono comunque stati tanti!) e i rapporti con i colleghi sono tutti davvero molto buoni. Al momento sono contento e appagato del risultato che ho raggiunto all’interno dell’azienda e dell’opinione positiva che in molti hanno di me.

Il nuovo assetto smart working/ufficio mi ha completamente cambiato la vita: lavoro più di prima, ma ne risento molto meno a livello fisico; quindi, immagino il futuro come il perfezionamento di questo metodo lavorativo. Mia moglie lavora oramai al 100% da casa e abbiamo in progetto di acquistare uno spazio limitrofo al nostro appartamento da adibire ad ufficio.

Nel mio percorso di carriera ho avuto la possibilità di prendere decisioni importanti in autonomia all’interno del ciclo attivo aziendale (clienti-fatturazione-contratti-pianificazione-pratiche) diventando di conseguenza un riferimento per molte risorse: in futuro spero che questo ruolo si consolidi.

Il mio obiettivo è crescere e maturare ancora a livello lavorativo: in SILAQ penso di aver fatto passi da gigante in questi anni e al momento considero SILAQ il posto giusto dove lavorare.

Penso che il ruolo del manager, in azienda, debba contribuire a gestire le diverse personalità e fare in modo che non entrino in conflitto tra loro: in passato ciò non sempre è avvenuto, negli ultimi due anni invece penso che la situazione sia migliorata molto. Apprezzo molto la libertà di gestione, sia del lavoro che del tempo che mi viene concessa. Il rapporto con i colleghi lo ritengo ottimo. Unica pecca al momento, causa difficoltà logistiche, è che ci si vede poco e si è persa quindi quella socialità che ci permetteva di solidificare i rapporti, soprattutto con le nuove risorse con cui quasi non ci si conosce.

Mi piacerebbe essere coinvolto in nuovi progetti con la possibilità di assumere ruoli di maggior responsabilità e con una retribuzione che rispecchi rispetto la mia professionalità, gli obbiettivi raggiunti e gli anni di collaborazione. Nei prossimi anni, penso che SILAQ possa essere il posto giusto in cui continuare a lavorare e crescere.

Il mio desiderio sarebbe che la formazione per noi Tecnici fosse più frequente (ritengo potrebbe essere incrementata rispetto ad oggi e una sede di lavoro più comoda da raggiungere.

Quest’ultimo anno si è rivelato inaspettatamente un anno di grandi cambiamenti, sia in ambito sociale che in ambito lavorativo/aziendale: il Covid ha comportato una diminuzione delle relazioni interpersonali con il team, ma questo ci ha permesso di intraprendere la strada dell’innovazione, adeguandoci al meglio a questa nuova realtà con nuovi strumenti e nuovi modi di comunicare, anche a distanza. Anche il clima lavorativo è cambiato: sotto alcuni aspetti in modo positivo e per altri meno, ma il mio pensiero è che noi tutti dovremmo imparare ad apprezzare le piccole cose che accadono per poter affrontare il futuro con ottimismo.

Da quando sono in SILAQ non mi sono mai sentita un “numero di matricola”, cosa che ho percepito nelle mie esperienze lavorative precedenti. Mi è stata data la possibilità di mettermi in gioco e di conoscere vari settori in ambito lavorativo (formazione, amministrazione, tecnico e medico) e quest’opportunità ha permesso di ampliare le mie conoscenze lavorative e le relazioni interpersonali con gran parte dello Staff.

Una vera e propria visione del futuro non ce l’ho perché “l’inaspettato è meglio del previsto”, ma spero di poter intraprendere una crescita professionale e di continuare ad ampliare le mie conoscenze giorno per giorno. Come dico sempre ai colleghi “Metterei la firma pur di continuare a lavorare all’interno del Gruppo Silaq”.

Quello che mi piacerebbe, sarebbe affrontare ulteriori sfide per potermi mettere sempre in gioco e continuare costantemente ad ampliare le mie conoscenze lavorative anche sotto diversi profili professionali.

Reputo il clima lavorativo di SILAQ eccellente, le relazioni tra colleghi sono amichevoli, le competenze vengono diffuse senza impedimenti di alcun genere. Anche le relazioni con i neoassunti, dal mio punto di vista, sono ottime. Anche se c’è stato un turn over molto ampio in quest’anno, credo che le persone appartenenti alla” vecchia guardia” accolgano adeguatamente e con umiltà il “nuovo arrivato” affiancandolo nelle novità. Il rapporto tra lavoratori e manager è adeguato alle necessità, periodicamente vengono svolte riunioni per discutere su aggiornamenti, novità e singoli andamenti.

Anche se sono in Silaq da 11 anni non vedo mai spegnersi la voglia di acquisire nuove conoscenze negli ambiti in cui svolgo il mio lavoro, e non vedo spegnersi la voglia di imparare a fare cose nuove. Credo che in SILAQ, soprattutto negli ultimi anni, non manchi questa caratteristica.

In questo preciso momento, ciò che vedo nel futuro e che vorrei si realizzasse presto è poter di nuovo avere un luogo fisico di confronto con gli altri. Questo aiuterebbe anche a risolvere problemi e ad integrare in maniera più efficace lavori che, purtroppo ancora oggi, vengono svolti in maniera solitaria. Concludendo, la mia prospettiva è quella di lavorare in maniera integrata con le altre parti dell’azienda arrivando ad una realizzazione sia lavorativa personale (anche e soprattutto economica) cha collettiva.

SILAQ è stata la mia principale esperienza lavorativa. Per questo motivo faccio fatica a vedermi in un altro posto, per cui penso che, vista anche l’età, Silaq sia il posto dove mi vedo nei prossimi anni. Spero di vedermi con le aspettative sopra elencate.

Oltre agli aspetti logistici e organizzativi del lavoro, che però non dipendono da SILAQ, ma dalla recente situazione mondiale dovuta al Covid (lavoro da casa, prenotazioni in ufficio, corsi in videoconferenza, ecc.), l’elemento per cui più sento necessaria una crescita è quello economico.