Loading...

Impatto acustico

Impatto acustico

Mi interessa

Sei interessato al servizio "Impatto acustico"? Compila il seguente formulario e sarai contattato da un nostro consulente. I campi indicati con un asterisco (*) sono obbligatori.

Ho preso visione dell'informativa e acconsento al trattamento dei miei dati.

Che cos’è?

La valutazione d’impatto acustico è uno studio richiesto per le costruzioni esistenti e che ospitano attività produttive e commerciali, ma anche per quelle in fase di costruzione, che certifica i decibel di rumore emessi, che devono rispettare i limiti di emissione ed immissione sonora dell’area prescelta, e delle zone ad essa adiacenti.

In caso di costruzioni non ancora esistenti si tratta di valutazione previsionale di impatto acustico (mera previsione del futuro impatto acustico). Questo documento deve essere presentato, a cura del titolare, presso gli enti preposti alle autorizzazioni urbanistiche (normalmente si tratta del Comune in cui è situata la struttura), a corredo del progetto di costruzione che si intende effettuare, oppure insieme alla documentazione volta ad ottenere l'autorizzazione all'esercizio di una determinata attività produttiva (AUA-AIA).

Si tratta, invece, di valutazione di impatto acustico nel caso di edifici già esistenti.

Le misurazioni, nel caso di attività già esistente, possono essere svolte nei seguenti due modi:

  • Misurazione del rumore ambientale all’aperto, quindi all’esterno, mediante l’effettuazione di misurazioni in prossimità dei recettori che potrebbero potenzialmente venire disturbati dal rumore, per poter accertare il rispetto del valore limite differenziale di immissione, e dei limiti assoluti di emissione e di immissione previsti dalla zonizzazione acustica comunale.
  • Misurazione del rumore in ambienti chiusi, quindi in ambienti abitativi, con lo scopo di accertare il rispetto del valore limite differenziale di immissione.

Riferimenti legislativi

La legge n. 447/95, all’art. 8, comma 2 prescrive che si debba produrre una relazione di impatto acustico ogni volta che:

  • si decide di costruire, modificare o potenziare un’opera edile (tra quelle che sono elencate nella legge);
  • si intenda avviare una nuova attività produttiva, commerciale o ricreativa;
  • si presenta una domanda per il rilascio di permessi di costruire per nuovi impianti, infrastrutture di attività produttive o servizi commerciali;
  • un ente pubblico o un comune ne faccia richiesta.

La legge di riferimento per valutare l’impatto acustico di un’infrastruttura o attività già esistente, è il Decreto 16 marzo 1998 “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell’inquinamento acustico”, il quale stabilisce i livelli massimi di rumorosità per tale tipologia di studio.

Sono inoltre presenti leggi e regolamenti regionali e provinciali e piano di zonizzazione acustica del territorio o piano regolatore vigente.


Controlli

Le valutazioni di impatto acustico non hanno una scadenza, quindi non necessitano di un aggiornamento periodico, ma devono in genere essere nuovamente redatte ogni qualvolta si decida di effettuare un ampliamento all’attività, una modifica o inserire una nuova sorgente sonora rumorosa che può determinare una variazione dei livelli di emissione sonora precedentemente calcolati o rilevati.


Modalità d'erogazione

La valutazione di impatto acustico può essere effettuata esclusivamente da un Tecnico Competente in Acustica Ambientale, figura professionale riconosciuta dalla Regione e qualificata allo svolgimento delle perizie fonometriche, e prevede le seguenti fasi:

  • sopralluogo nell’area di interesse;
  • raccolta delle informazioni generali sulla nuova attività o sull’attività esistente;
  • esecuzione delle misure strumentali mediante fonometro;
  • valutazione del rispetto ai limiti prescritti (limiti di legge);
  • redazione del documento finale.

Il documento finale contiene, in modo particolare, il giudizio conclusivo dell’indagine effettuata.

Servizi